Brunch della domenica in musica
Quello composto da Giulia MiIitello, in arte Jules, Flavia Farruggia e Carla Restivo è un trio esplosivo tutto al femminile. Le tre musiciste propongono un repertorio arrangiato in chiave acustica e di stampo prettamente pop/soul internazionale, che strizza l’occhio anche alla musica italiana e cantautoriale.
• Domenica 12: Jerusa Barros
La musica che propone Jerusa Barros è l’unione tra la cultura capoverdiana ,con le sue melodie,i suoi ritmi e le sue atmosfere, e la cultura mediterranea, attraverso armonie e ricerca di arrangiamenti suggestivi, che valorizzano le influenze che già esistono nella musica capoverdiana.
Con la complicità del chitarrista poliedrico Alessandro Venza, la cantante propone una musica che “racconta”, attraversando luoghi vicini e lontani e creando quelle suggestive atmosfere che valorizzano i sentimenti.
Il Trio, nato da un’idea di Yannis Constans, è l’incontro internazionale di tre artisti tra Italia e Francia, che, ognuno con la sua storia, la sua formazione, il suo gusto, hanno deciso di unire le forze e hanno scoperto il piacere di esplorare insieme gli orizzonti delle sonorità Gipsy ma non solo. Una storia di musica, ma anche una storia di grande amicizia: loro non suonano, giocano con la musica senza mai stancarsi.
• Domenica 26: Musique du Role Trio
Musique du Role non è solo una band, ma una vera e propria ensemble di professionisti capaci di adattarsi a tutti i generi di contesti e di pubblico.
Nasce come cover band di ispirazione pop-rock, ma in breve si afferma in una line-up più allargata e fortemente votata all’intrattenimento ed al coinvolgimento del pubblico, che diventa parte integrante ed attiva dello spettacolo.
In pochi anni la band colleziona centinaia e centinaia di concerti nei live club, nei festival e nelle piazze di Palermo e della provincia siciliana, affiancandoli costantemente agli eventi privati (convention, sfilate, wedding) che tutt’ora occupano una fetta importante dei loro appuntamenti.
Il repertorio è costruito sul meglio, ma anche sul peggio della musica italiana ed internazionale, senza limiti di genere e senza pregiudizi: un viaggio a 360° tra artisti, epoche e brani diversi: dal rock n roll anglossassone degli anni ’60 fino agli anni settanta e ottanta italiani, in cui eravamo tutti figli delle stelle.